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Luglio 2021

ESG: relazione BIS sugli stress test.

Pubblicata a luglio dalla Bank for International Settlements (BIS) una relazione riguardante le problematiche che possono insorgere quando si adattano i modelli tradizionali di stess test per il calcolo del rischio climatico.
Le autorità del settore finanziario sono sempre più coinvolte nella valutazione di questo rischio e nel loro impatto sul settore finanziario. Le autorità, a livello globale e nazionale, stanno sempre più intraprendono azioni per richiedere una maggiore preparazione da parte del settore finanziario contro il rischio climatico. Il coinvolgimento delle autorità è necessario in parte a causa della crescente rilevanza dei rischi climatici per il finanziaria, ma anche perché ci si aspetta che questi rischi si materializzino su un orizzonte temporale molto più lungo rispetto ai rischi tradizionali.
Il paper riporta le seguenti problematiche:
- correttezza e disponibilità dei dati;
- stima dell’orizzonte temporale di lungo e lunghissimo termine;
- alta volatilità delle variabili di riferimento che compongono i rischi fisici (ad esempio catastrofi naturali, cambiamento delle temperature e innalzamento del livello del mare);
- aleatorietà dei fattori relativi ai rischi di transizione (ad esempio cambiamenti nelle politiche climatiche, nelle tecnologie o nelle preferenze dei consumatori).
Il documento si conclude poi con delle considerazioni riguardo ai requisiti prudenziali per far fronte al rischio climatico.
 

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