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Aprile 2022

Assetti proprietari di banche e altri intermediari: in consultazione le modifiche.

Banca d’Italia ha avviato una consultazione, che avrà termine il 6 maggio 2022, in materia di assetti proprietari di banche, intermediari finanziari, società fiduciarie, IMEL, IP, SIM, SGR, SICAV e SICAF.
Questa consultazione pubblica riguarda le disposizioni della Banca d’Italia che regolano l’acquisizione e la variazione di partecipazioni qualificate (i.e. pari o superiori al 10, 20, 30, 50% del capitale sociale o dei diritti di voto oppure tali da conferire un’influenza notevole o il controllo) in banche intermediari finanziari, società fiduciarie, IMEL, IP, SIM e gestori.
L’obiettivo è raccogliere commenti e osservazioni sulle disposizioni; oltre a dare attuazione alle norme sugli assetti proprietari degli intermediari contenute nel TUB (d.lgs. 385/1993) e nel TUF (d.lgs. 58/1998) modificate lo scorso anno (ad opera del d.lgs. 182/2021), le disposizioni realizzano una complessiva riorganizzazione della normativa della Banca d’Italia
In particolare, il testo proposto in consultazione:
• Dà attuazione alle previsioni in materia di assetti proprietari del d.lgs. 385/1993 (TUB) e del d.lgs. 58/1998 (TUF), modificati dal d.lgs. 182/2021, in occasione del recepimento in Italia della direttiva 2019/878/UE (c.d. CRD V, che ha modificato la direttiva 2013/36/UE, c.d. CRD);
• Provvede alla revisione sistematica e alla complessiva riorganizzazione delle attuali disposizioni della Banca d’Italia, includendo in un unico provvedimento la disciplina oggi vigente per le diverse tipologie di intermediari; l’inclusione in un unico provvedimento è volta ad assicurare l’unitarietà della normativa di competenza della Banca d’Italia, coerentemente con le previsioni di TUB e TUF.
Le disposizioni sono conformi alla normativa europea di riferimento (CRD, MiFID, UCITS, AIFMD), danno piena attuazione agli Orientamenti congiunti di EBA, ESMA ed EIOPA in materia di assetti proprietari (JC/GL/2016/01) e tengono conto, tra l’altro, della ripartizione dei compiti di supervisione tra la Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea (BCE) nell’ambito del Meccanismo di Vigilanza unico (MVU) e delle policy stances di quest’ultima.
 

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