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Aprile 2020

COVID-19: richiamo di attenzione sull'informativa finanziaria.

Il “Richiamo di attenzione n. 6/20” che Consob ha pubblicato nel proprio bollettino, chiede ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei dirigenti preposti maggiore attenzione sulla necessità di osservare i principi che presiedono l'informativa finanziaria, visti gli impatti e la diffusione del COVID-19 sotto innumerevoli scenari. Le informazioni richieste nella relazione sulla gestione dovranno essere aggiornate sui rischi legati alla pandemia e dell’impatto sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria, sulle eventuali misure intraprese o pianificate per mitigare detti rischi, nonché un'indicazione di natura qualitativa/quantitativa dei potenziali impatti sull'andamento futuro della società.
Per gli emittenti quotati aventi sede in Italia e per gli emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante ai sensi dell'art. 116 del TUF, che applicano i principi contabili internazionali, l'epidemia da COVID-19 può essere considerata come un evento sorto dopo la data di chiusura dell'esercizio al 31/12/2019. Per tale ragione, in conformità allo IAS 10, i correlati effetti non dovrebbero comportare rettifiche agli importi rilevati nel bilancio relativo all'esercizio chiuso in tale data. Lo IAS 10, al paragrafo 21, richiede di riportare nelle rendicontazioni contabili informazioni in merito all'evento e, se rilevante, una stima dei connessi effetti futuri sui valori contabili delle attività e delle passività. Qualora tale stima non possa essere effettuata dovrà esserne data specifica evidenza. L’attuale contesto macroeconomico assume rilievo soprattutto per la procedura di impairment test: gli amministratori dovranno prestare particolare attenzione nel fornire informazioni dettagliate sugli assunti di base utilizzati per la proiezione dei flussi di cassa (IAS 36 paragrafo 134), con ulteriore attenzione nello svolgimento delle analisi di sensitività.
I prospetti di offerta pubblica/ammissione alle negoziazioni di strumenti finanziari, nonché i relativi supplementi dovranno esser aggiornati al fine di mettere al corrente l’investitore sulle rischiosità connesse all'investimento per effetto della pandemia in corso. La stessa attenzione dovrà esser posta sia nella redazione dei documenti di offerta sia nei comunicati dell’emittente (operazioni di offerta pubblica di acquisto o scambio) che nelle comunicazioni al pubblico price sensitive, tenendo in considerazione le peculiarità di ogni settore di attività.

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