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Dicembre 2017

Basilea IV: La riforma dei requisiti patrimoniali slitta al 2022.

Il 7 dicembre l'organo di supervisione del Comitato di Basilea (il GHOS, "Group of Central Bank Governors and Head of Supervision") ha approvato la riforma alle norme di Basilea III, ormai ribattezzata Basilea IV. Tale revisione mira a ripristinare la credibilità nel calcolo delle attività ponderate per il rischio (RWA) e a migliorare la comparabilità, a livello globale, dei coefficienti patrimoniali delle banche attraverso l'introduzione di:
- un nuovo approccio standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito;
- vincoli all'utilizzo dell'approccio basato sui modelli interni (Internal Rating Based, IRB) per il calcolo dei requisiti di cui sopra;
- un nuovo approccio standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio operativo che andrà a sostituire gli approcci attuali, incluso il cosiddetto Metodo Avanzato di Misurazione (AMA);
- un buffer addizionale di capitale per le istituzioni bancarie a rilevanza sistemica globale nell'ambito della disciplina sull'indicatore di leva finanziaria;
- un "output floor" che fisserà un livello minimo ai requisiti patrimoniali calcolati sulla base dei modelli interni, pari, a regime, al 72,5% di quelli calcolati sulla base dei metodi standardizzati al fine di ridurre la variabilità nel calcolo delle attività ponderate per i rischi.
Queste riforme entreranno in vigore il 1° gennaio 2022; per consentire un'introduzione graduale delle nuove regole è previsto un regime transitorio di 5 anni. Il GHOS ha deciso, inoltre, di posticipare dal 2019 al 1° gennaio 2022 anche l'entrata in vigore della "Revisione complessiva del portafoglio di negoziazione".

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