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Settembre 2017

La BCE rafforza le linee guida sugli NPL per le banche.

La BCE ha posto in consultazione un addendum alle linee guida in materia di crediti deteriorati pubblicato a marzo 2017. Il documento rappresenta una best practice, non vincolante, inerente l’individuazione, la gestione, la misurazione e la cancellazione dei NPL. “L’elevata quantità di NPL riduce la possibilità delle banche di effettuare nuovi prestiti”, così la BCE non allenta la pressione sulle banche in merito alla gestione dei crediti deteriorati e promuove prassi di accantonamento e cancellazioni più tempestive.
La proposta prevede che dal 1° gennaio 2018 per i nuovi NPL le svalutazioni diverranno automatiche: i crediti deteriorati, infatti, verranno svalutati integralmente al più tardi dopo due anni per le quote non garantite, mentre anche le quote garantite dovranno essere coperte dopo un massimo di sette anni.
Sebbene non ancora vincolanti, le banche saranno tenute a motivare eventuali scostamenti rispetto alle linee guida, ma le novità riguarderanno anche gli investor relator: infatti una comunicazione pubblica delle coperture sui crediti deteriorati per anno di maturazione risulterà necessaria per far comprendere al mercato i profili di rischio.
Per quanto concerne le consistenze già in essere la Vigilanza bancaria della BCE ha richiesto alle banche con elevati livelli di NPL di definire strategie coerenti con gli obiettivi di riduzione, nella prima metà di quest’anno. Molte banche hanno già compiuto notevoli progressi, ma entro la fine del primo trimestre 2018 verranno rese pubbliche ulteriori considerazioni per far fronte alle consistenze di crediti deteriorati in essere, incluse disposizioni transitorie appropriate.

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