News
Marzo 2023
EBA: nuove Linee guida sul contrasto al de-risking.
L’EBA ha pubblicato le nuove Linee guida in ambito di attuazione del regime della IV Direttiva Antiriciclaggio, con l’obiettivo di impedire i fenomeni di de-risking ingiustificato e preservare l’accesso ai servizi finanziari per i clienti vulnerabili.
Tali fenomeni sono riscontrabili nella scelta da parte degli istituti finanziari di non fornire servizi ai clienti in specifiche categorie di rischio.
Le suddette Linee guida EBA intendono garantire ai clienti l’accesso ai servizi finanziari di cui necessitano per partecipare pienamente alla società ed evitare che tale accesso non venga loro negato per motivi non comprovati legati all’antiriciclaggio e al contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) o senza un valido motivo.
L’EBA sottolinea che nel caso dei clienti più vulnerabili l’accesso ai prodotti e servizi finanziari di base, è un prerequisito minimo per la partecipazione degli individui alla vita economica e sociale.
Secondo la valutazione dell’EBA sulla rilevanza e l’impatto delle pratiche di de-risking, quando esse sono rivolte ad intere categorie di clienti, senza considerare i profili di rischio dei singoli clienti, possono essere considerate ingiustificate nonché segno di una gestione inefficace del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
La prima serie di Linee guida pubblicate dall’EBA riguarda i fattori di rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ed illustra i criteri che gli istituti finanziari dovrebbero adottare per individuare e valutare il rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo in merito ai clienti qualificabili come organizzazioni senza scopo di lucro (NPO).
La seconda serie di Linee guida è più estesa e fa fronte al caso di gestione efficace dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte degli istituti finanziari nel caso in cui forniscono accesso ai servizi finanziari.
Queste linee guida fanno luce sull’interdipendenza tra l’accesso ai servizi finanziari e gli obblighi degli istituti in materia di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, compresi i casi in cui i clienti hanno ragioni legittime per non poter soddisfare gli obblighi di adeguata verifica della clientela.