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Marzo 2024
Trasparenza nei mercati finanziari: nuove regolamentazioni MIFIR e MIFID II.
Pubblicati sull’edizione dell’8 marzo 2024 della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, il Regolamento (UE) 2024/791 e la Direttiva 2024/790, hanno introdotto modifiche al Regolamento MIFIR (n.600/2014) e alla Direttiva MIFID II (2014/65/UE) rispettivamente, focalizzandosi sui mercati degli strumenti finanziari.
Il Regolamento MIFIR e la Direttiva MIFID II operano in sinergia per regolare i servizi di investimento e le dinamiche dei mercati finanziari nell’UE. Gli emendamenti mirano a potenziare la consapevolezza degli investitori, facilitando l’accesso a dati di mercato unificati a livello europeo. Attualmente, i dati di trading sono dispersi tra diverse piattaforme, ostacolando l’accesso degli investitori a informazioni precise e aggiornate per le loro decisioni future. Di conseguenza, gli investitori avranno accesso a informazioni aggiornate sulle transazioni in tutta l’UE, semplificando l’accesso a dati cruciali come prezzi, volumi e tempistiche delle negoziazioni, sia per investitori professionali che al dettaglio.
Le modifiche al Regolamento MIFIR e alla Direttiva MIFID II si concentrano su:
1. L’istituzione a livello europeo di “sistemi consolidati di pubblicazione” o flussi dati centralizzati per varie attività, riunendo i dati di mercato degli strumenti finanziari negoziati in diverse sedi. Ciò permette agli investitori, professionali e al dettaglio, di accedere a informazioni chiave come prezzi, volumi, date e orari delle transazioni;
2. Un divieto generale del “pagamento per il flusso di ordini” (PFOF), in cui i broker ricevono pagamenti per indirizzare gli ordini dei clienti a determinate sedi di trading. Alcuni Stati membri possono esentare le società di investimento sotto la loro giurisdizione, purchè tali pagamenti siano destinati solo ai clienti in quel determinato Stato membro. In ogni caso, questa pratica dovrà essere gradualmente eliminata entro il 30 giugno 2026;
3. Miglioramento delle norme sulla trasparenza dei derivati su merci per rafforzare la stabilità dei relativi mercati.
Dopo l’entrata in vigore del Regolamento e della Direttiva, gli Stati membri dovranno conformarsi alle disposizioni in essi contenute entro il 29 settembre 2025.