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Luglio 2017

Rapporto Annuale 2016 dell'Unità di informazione finanziaria.

L'Unità di informazione finanziaria ha presentato presso la Banca d'Italia il rapporto annuale 2016. Con tale rapporto viene comunicato che nel corso dell’anno sono state effettuate 104 mila segnalazioni, che una volta trasmesse agli organi investigativi, hanno confermato una valutazione corretta del rischio di riciclaggio e/o finanziamento al terrorismo nell'80% dei casi.
Le segnalazioni di operazioni sospette hanno riguardato transazioni per quasi 90 miliardi.
Le segnalazioni arrivate all'Unità di informazione finanziaria nel 2016 hanno segnato una crescita del 22,3% rispetto all'anno precedente, di queste, circa 21 mila, sono da considerare collegate, direttamente o indirettamente, a casi di adesione alla voluntary disclosure.
Rispetto al 2015, sono aumentate del doppio le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo internazionale; nello specifico si tratta di 741 segnalazioni, che nel 90% dei casi sono state di interesse investigativo dalle autorità di polizia. Questo trend è stato confermato anche dai dati rilevati nei primi tre mesi dell'anno in corso: 209 segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento al terrorismo e 6 relative a operazioni sospette di finanziamento di programmi di proliferazione di armi di distruzioni di massa.
Infine, i casi di maxi-riciclaggio registrati nel 2016 tramite i money transfer hanno avuto come intermediari istituti di moneta elettronica inglesi e banche tedesche. Nello specifico l'Unità di informazione finanziaria ricorda il caso, arrivato presso la Procura di Milano, che ha portato all'affioramento di oltre 2,5 miliardi presumibilmente diretti verso la Cina nel periodo 2014-2016, attraverso bonifici all'estero effettuati tramite triangolazioni.

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