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Ottobre 2010

Disposizioni di vigilanza prudenziale in materia di cartolarizzazione.

ll documento di consultazione per lo schema della nuova disciplina prudenziale in materia di cartolarizzazione dà attuazione alle modifiche sulle disposizioni della direttiva 2006/48/CE in materia di cartolarizzazioni.
I principali interventi riguardano:
- una più puntuale definizione dei requisiti organizzativi richiesti agli intermediari che a vario titolo sono coinvolti in operazioni di cartolarizzazione. Il mancato rispetto dei requisiti comporta, per il cedente, il mancato riconoscimento dell’operazione a fini prudenziali, e per l’investitore l’applicazione alle relative esposizioni di un coefficiente di ponderazione maggiorato, che può arrivare sino al 1250%;
- l’introduzione di meccanismi volti a favorire l’allineamento tra gli interessi del soggetto che dà origine alle attività cartolarizzate e quelli dell’investitore finale, attraverso l’impegno del cedente o del promotore a trattenere una quota di rischio nell’operazione (“interesse economico netto”);
- la definizione di regole armonizzate per la verifica del significativo trasferimento a terzi del rischio di credito da parte del cedente, presupposto per il riconoscimento dell’operazione di cartolarizzazione a fini prudenziali;
- la revisione del trattamento prudenziale di alcune tipologie di esposizione verso la
cartolarizzazione per tenere conto del loro effettivo profilo di rischio (linee di liquidità).
Si prevede un periodo abbreviato per lo svolgimento della consultazione (45 giorni anziché 60), tenuto conto dell’esigenza di emanare le disposizioni definitive entro il termine del 31 dicembre 2010 previsto dalla direttiva e dalla circostanza che – fatte salve le deroghe che verrebbero previste dalle disposizioni nazionali – si recepisce una disciplina armonizzata, che ha già formato oggetto di consultazione in sede comunitaria (Commissione UE e CEBS).

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