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Dicembre 2019

30° Aggiornamento Circolare di Banca d'Italia n. 285.

Il 4 dicembre è stato emanato il 30° aggiornamento della Circolare n. 285 inerente l’attuazione del pacchetto MiFID2/MIFIR. Le modifiche riguardano:
- Capitolo 1: procedimento di autorizzazione all’attività bancaria e alla prestazione di servizi e attività d’investimento da parte di banche italiane. Vengono così modificate le Sezioni I, II, III, V, VI, VII e VIII.
- Capitolo 3: procedure di notifica per la prestazione di servizi e attività d’investimento in Italia da parte di banche comunitarie. Si elimina così la Sezione VI e vengono modificate tutte le altre Sezioni; altresì è modificato l’Allegato A.
- Capitoli 5 e 6: procedure di notifica per la prestazione di servizi e attività d’investimento in altri Stati dell’Unione europea da parte di banche italiane. Nel capitolo 5 sono state modificate le Sezioni I, II, III e IV ed è stata eliminata la V, mentre nel capitolo 6 le modifiche riguardano entrambe le Sezioni.
- Capitolo 7: procedimento di autorizzazione all’attività bancaria e alla prestazione di servizi e attività d’investimento in Italia da parte di banche di Stati terzi. Sono quindi state modificate tutte le Sezioni ed è stata inserita una nuova Sezione VII “Autorizzazione all’esercizio di servizi e attività di investimento tramite stabilimento di succursale”. Infine è stato eliminato l'allegato B.
Vengono così abrogate le disposizioni della Circolare n. 229 Istruzioni di vigilanza per le banche inerenti le prestazioni dei servizi di investimento.
Congiuntamente, sempre nell’ambito MiFID2/MIFIR, Banca d’Italia ha pubblicato il nuovo Regolamento di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del TUF che ha lo scopo di disciplinare gli obblighi degli intermediari che prestano servizi e attività di investimento e gestione collettiva del risparmio nell’ambito dei sistemi organizzativi, anche in materia di segnalazione delle violazioni, e del governo societario, i sistemi di remunerazione, le responsabilità dell’alta dirigenza, l’esternalizzazione di funzioni operative essenziali o importanti, così come il deposito dei beni dei clienti.

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