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Gennaio 2020

Decreto legislativo 231/2001: estensione dei reati presupposto e allargamento di quelli contro la Pubblica Amministrazione.

È stato portato in discussione al consiglio dei ministri lo schema di decreto con il quale si intende recepire la direttiva 2017/1371/UE (direttiva PIF). Tale provvedimento aggiunge nell'ambito dei reati fiscali le infrazioni a carattere internazionale in materia di IVA. Se verrà infranta la soglia di evasione fissata a 10 milioni potrà essere punito con sanzione pecuniaria fino a 300 quote il delitto di dichiarazione infedele, con 400 quote quelli di omessa dichiarazione e l'indebita compensazione. Nella lista dei reati presupposto previsti dal decreto 231 entrano anche il delitto di frode nelle pubbliche forniture e quello di frode in agricoltura. Si allarga altresì l'area di reati contro la pubblica amministrazione che possono chiamare in causa le imprese: saranno compresi il peculato, anche nella forma agevolata dell'errore altrui, e l'abuso di ufficio. Infine entrerà nell'elenco 231 anche il reato di contrabbando con la sanzione base a carico delle società fissata in 200 quote, con la possibilità di arrivare fino a 400 quote quando viene sfondato il tetto di 100.000 euro di mancato pagamento di diritti di confine. In quest’ultimo caso è ammessa anche l’applicazione delle sanzioni interdittive.

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