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Agosto 2022

Posizione OIC sugli standard sostenibilità EFRAG.

L’OIC ha risposto alla consultazione promossa dall’EFRAG sulle bozze di standard di sostenibilità in merito alla nuova direttiva sul reporting di sostenibilità (CSRD), che include anche l’obbligo di utilizzare gli standard proposti dall’EFRAG, indirizzata a tutte le imprese UE con più di duecentocinquanta dipendenti.
In particolare, l’OIC ha espresso riserve su alcune delle principali novità contenute negli standard EFRAG relativamente ai seguenti profili:
• Catena del valore;
• Doppia materialità;
• Rebuttable presumption, ossia l’obbligo di esporre i motivi per i quali un’impresa non ritiene rilevante per il proprio business soddisfare una richiesta inclusa nel set informativo elaborato dall’EFRAG;
• Misurazione dei possibili effetti finanziari sulla posizione e performance dell’impresa nel breve, medio e lungo periodo.
La risposta dell’OIC prende altresì in considerazione le criticità evidenziate dagli stakeholder sulla granularità e complessità del set informativo e sulla futura coesistenza di due set di standard (EFRAG e IFRS), che comporterebbe per le imprese costi amministrativi significativi.
Emergono, secondo l’OIC, le necessità di introdurre gradualmente i nuovi obblighi rispetto all’immediatezza richiesta dall’EFRAG a causa della difficoltà nel reperire le informazioni richieste e di valutare se le informazioni attualmente previste a livello generale possano invece essere più utili se limitate a settori specifici.

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