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Marzo 2024

Risposta ISDA E AFME alla consultazione EBA sugli ITS in ambito di rischio di controparte.

Il 14 marzo, l'ISDA (International Swaps and Derivatives Association) e l'AFME (Associazione per i mercati finanziari in Europa) hanno risposto congiuntamente alla consultazione dell'EBA (Autorità bancaria europea) sulle bozze di norme tecniche di regolamentazione (RTS) relative al metodo standardizzato per il rischio di controparte (SA-CCR).
Il rischio di controparte si riferisce al rischio che l'altra parte coinvolta in una transazione finanziaria non sia in grado di soddisfare gli obblighi prima del regolamento della transazione stessa.
Nella loro risposta, le associazioni esprimono preoccupazione per la frammentazione dei requisiti normativi relativi al SA-CCR tra le diverse giurisdizioni e ritengono necessaria una revisione complessiva del quadro normativo internazionale sul rischio di controparte SA-CCR per migliorare la sensibilità al rischio e ridurre il rischio di frammentazione del mercato.
La bozza di RTS EBA sul rischio di controparte include opzioni per il calcolo del delta di vigilanza delle materie prime. Tuttavia, vi sono casi in cui i fattori di rischio sottostanti a un contratto di opzione possono applicarsi anche ad altre classi di attività.
Le associazioni raccomandano di estendere l'applicazione del delta di vigilanza a tutte le classi di attività e di utilizzare i delta effettivi del front office (FO) o i delta derivati dai prezzi FO, come nella Fundamental Review del Trading Book.
Inoltre, sottolineano che le agenzie statunitensi hanno proposto di estendere il passaggio a λ a tutte le classi di attività, non solo alle materie prime: le associazioni consigliano all'EBA di allinearsi alle agenzie statunitensi e di estendere l'ambito di applicazione a tutte le classi di attività.

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