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Agosto 2019

Novità antiriciclaggio nell'Unione Europea e la collaborazione delle FIU con altre Autorità. Newsletter N. 6 - 2019.

A fine agosto l'Unità di Informazione Finanziaria ha pubblicato la sesta newsletter del 2019 con oggetto i quattro rapporti che l'Unione Europea ha presentato in tema di miglioramento dell'antiriciclaggio, ponendo specifica attenzione all'attività e alla collaborazione delle FIU dei diversi paesi dell'Unione. Il Rapporto sulla cooperazione tra le Financial Intelligence Unit (FIU) è relativo alla ricognizione delle caratteristiche e dei problemi della collaborazione tra le FIU, coordinato dall’UIF nel 2016 nell’ambito della Piattaforma delle FIU dell’Unione. Tra le criticità segnalate, sono richiamati i limiti all’accesso delle FIU alle informazioni, soprattutto di natura investigativa, l’esigenza di utilizzare i canali di collaborazione domestica e la scarsa funzionalità della rete europea FIU.net.
Il Rapporto su recenti casi di riciclaggio in alcune banche europee riguarda l'esame di situazioni nelle quali sono emerse mancanze nell’organizzazione e nei meccanismi interni di compliance e differenze nella tempestività e nell’efficacia delle azioni di vigilanza. Sotto questo punto di vista il Rapporto sottolinea che nell’ambito dei recenti interventi di controllo della “Capital Requirement Directive - CRD IV” e del Regolamento istitutivo dell’EBA sono previste misure per rafforzare la collaborazione tra le autorità di vigilanza prudenziale, quelle incaricate dei controlli antiriciclaggio e le FIU, e per assicurare uno stretto coordinamento tra queste ultime e l’European Banking Authority (EBA). Il Rapporto sulla valutazione sovranazionale dei rischi di riciclaggio rileva la persistenza di debolezze del sistema legate alla diffusione di prodotti anonimi o non disciplinati (come le valute virtuali) e alla difficile identificazione dei titolari effettivi di beni o società. Evidenziando il ritardo di molti Stati membri nel recepire le ultime Direttive antiriciclaggio, che affrontano tali aspetti.
Infine, il Rapporto sull’interconnessione dei registri centralizzati dei conti bancari presenta proposte per la realizzazione di un sistema che dovrebbe consentire l’accesso integrato alle informazioni per l’individuazione di rapporti finanziari intrattenuti su tutto il territorio dell’Unione.

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