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Giugno 2019

Basel Committee: novità in ambito di vigilanza e pubblicazione degli approcci prudenziali del Pillar 2.

Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria si è riunito per discutere l’attuazione delle riforme post crisi. I temi affrontati dal Comitato riguardano:
- la revisione del coefficiente di leva finanziaria con l’obiettivo di promuovere la compensazione centrale dei contratti derivati standardizzati;
- gli obblighi di informativa al fine di contenere l’indicatore di leva finanziaria. Alle banche sarà richiesto di rilevare i propri coefficienti in base ai valori medi di fine trimestre e alle transazioni di titoli;
- l’approvazione delle pratiche e degli approcci prudenziali relativi al Pillar 2;
- la revisione della documentazione che valuta l’implementazione del Net Stable Funding Ratio (NSFR) e degli standards delle grandi esposizioni in Australia, Canada e India.
In attuazione del terzo punto in elenco, in data 21 giugno 2019, il Comitato di Basilea ha pubblicato l’“Overview of Pillar 2 review of practices and approaches” che è parte integrante del Basel Framework. Esso descrive i concetti chiave del Pillar 2 e le diverse pratiche in uso nelle giurisdizioni dei Paesi membri del Comitato di Basilea.
Il processo di revisione del Pillar 2 mira a garantire che le banche, non solo dispongano di un capitale adeguato, ma adottino anche le migliori tecniche di gestione del rischio. Tutti i membri del Comitato di Basilea adottano programmi di valutazione che rafforzano le metodologie di gestione del rischio; tra questi la maggior parte delle autorità di vigilanza fa affidamento al processo di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale interno (ICAAP) delle banche e ad altre segnalazioni di rischio. Nonostante alcune differenze negli approcci di vigilanza adottati, i risultati derivanti dall’applicazione del Pillar 2 sono simili. Tuttavia, i membri del Comitato attraverso la collaborazione e la cooperazione (per esempio con i collegi di vigilanza) cercano di minimizzare gli effetti sulle banche derivanti da eventuali differenze delle giurisdizioni.
Le aree del Pillar 2 riviste dal documento del Comitato includono il processo di valutazione del rischio, la propensione al rischio (risk appetite), i ruoli manageriali e le modalità adottate per migliorare la trasparenza, e le pratiche informative delle banche.

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