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Maggio 2019

L'EBA avvia la consultazione sugli standard tecnici relativi all’approccio standardizzato per il rischio di controparte.

L'Autorità Bancaria Europea ha lanciato in data 2 maggio 2019 una consultazione su quattro progetti di standard tecnici di regolamentazione (RTS) sul metodo standardizzato per il rischio di controparte (SA-CCR). Tali standard tecnici specificano aspetti chiave del SA-CCR e rappresentano un importante contributo alla sua regolare attuazione armonizzata nella UE. La consultazione durerà fino al 2 agosto 2019.
Gli standard tecnici si basano sulle proposte incluse nel documento di discussione pubblicato il 18 dicembre 2017 e sui feedback ricevuti specificando metodi per la mappatura delle operazioni su derivati a categorie di rischio, una formula per il calcolo del delta di vigilanza delle opzioni mappate alla categoria di rischio di tasso di interesse e un metodo per determinare se le operazioni in derivati sono lunghe o corte nei loro fattori di rischio.
In particolare viene proposta una triplice metodologia per la mappatura delle operazioni su derivati a categorie di rischio. Il primo approccio, puramente qualitativo e adatto a transazioni semplici e standard, si applica qualora siano soddisfatti determinati criteri. Il secondo approccio più dettagliato, pone le basi su una valutazione quantitativa delle sensibilità rispetto a ciascun possibile driver di rischio, al fine di identificare quelli materiali. Il terzo approccio, semplice e conservativo, identifica tutti i possibili fattori di rischio di una transazione come materiali e assegna la transazione a tutte le categorie di rischio pertinenti. Quest'ultimo approccio è sempre disponibile come alternativa al secondo approccio.
Viene inoltre proposto di utilizzare, in linea con gli standard di Basilea, una formula di delta prudenziale basata su un modello di Black-Scholes modificato che consente di trattare situazioni di tassi di interesse negativi. Questo trasferimento è destinato a riportare i tassi di interesse in un territorio positivo al fine di rendere fattibile l'applicazione del modello di Black-Scholes. L'EBA propone una metodologia per determinare lo spostamento da includere nella formula e richiede un feedback in relazione alle diverse opzioni proposte, incluso il possibile livello di applicazione. Infine, l'EBA ha cercato di ridurre l'onere per le istituzioni nella determinazione dell'orientamento della posizione in quel particolare fattore di rischio (lungo o breve) facendo leva sugli stessi elementi (ossia i flussi di cassa e le sensibilità) che le istituzioni utilizzano per la mappatura di derivati a categorie di rischio.

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