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Febbraio 2010

Nuove regole prudenziali per le acquisizioni di partecipazioni in imprese operanti nel settore finanziario.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 febbraio 2010 il decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 21 in tema di regole prudenziali e criteri di valutazione prudenziale per le acquisizioni e gli incrementi di partecipazioni in imprese operanti nel settore finanziario, in attuazione della direttiva 2007/44/CE, il quale comporta alcune rilevanti modifiche al Testo Unico Bancario (D. Lgs. 385/1993), al Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) ed al Codice delle assicurazioni private (D. Lgs. 209/2005).
In sintesi, la direttiva 2007/44/CE:
- fissa criteri dettagliati per la valutazione prudenziale di azionisti ed esponenti aziendali da parte delle Autorità di controllo;
- definisce la procedura per l'applicazione di tali criteri;
- introduce un termine massimo per il completamento della valutazione prudenziale, decorso il quale, in assenza di rilievi da parte delle Autorità competenti, il progetto deve ritenersi approvato.
In base alle nuove disposizioni, Banca d'Italia autorizzerà preventivamente l'acquisizione a qualsiasi titolo di partecipazioni in banche o società del settore finanziario che comportino il controllo o la possibilità di esercitare una influenza notevole o che attribuiscano una quota di diritto di voto o del capitale pari almeno al 10 per cento, tenuto conto delle partecipazioni già possedute. Inoltre, Banca d'Italia autorizzerà preventivamente le variazioni delle partecipazioni al capitale di banche e società finanziarie quando la quota dei diritti di voto o del capitale raggiunga o superi le soglie del 20, del 30 o del 50 per cento del capitale sociale e, in ogni caso, quando si tratti di variazioni che comportino il controllo della banca stessa.
A Banca d'Italia e Isvap sono stati attribuiti poteri regolamentari per dettagliare la nuova disciplina.

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