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Dicembre 2018

Nuove regole per la determinazione dei requisiti patrimoniali.

Il 10 dicembre 2018 si è conclusa la fase del Trilogo per l’approvazione del c.d. “Pacchetto Bancario” che andrà a modificare la normativa inerente i fondi propri ed il calcolo degli RWA (CCR/CRDIV e BRRD).
Tra le variazioni introdotte dal parlamento europeo, la cui approvazione definitiva è prevista tra febbraio e marzo 2019, è stato previsto un abbassamento dell’assorbimento del capitale associato alla categoria dei prestiti garantiti da stipendi e pensioni, dall’attuale 75% al 35%. Questo risparmio di capitale potrebbe portare gli istituti a offrire prodotti meno costosi comportando così un possibile ampliamento del segmento della cessione del quinto all'interno del credito al consumo.
Inoltre, le immobilizzazioni immateriali derivanti dagli investimenti in software operati dalle banche non verranno più detratti dagli elementi del capitale primario, con la finalità di non penalizzare gli ingenti investimenti in infrastrutture tecnologiche necessari per lo svolgimento della normale operatività degli intermediari.
Tra le altre principali istanze rappresentate dall’ABI che hanno trovato accoglimento occorre inoltre menzionare:
- un trattamento meno penalizzante per il calcolo dei ratio patrimoniali delle vendite di NPL effettuate a partire dal 2016;
- l’ampliamento del valore delle esposizioni fino a 2,5 milioni per i finanziamenti effettuati verso le piccole e medie imprese ai fini dell’applicazione di un minore assorbimento di capitale (c.d. SMEs Supporting Factor);
- l’eliminazione della penalizzazione per le operazioni pronti contro termine prevista ai fini del calcolo del coefficiente di liquidità di lungo termine (NSFR), la quale incideva sullo scambio tra titoli di stato e liquidità;
- l’introduzione in via permanente di minori assorbimenti di capitale per i finanziamenti destinati alla realizzazione di infrastrutture.

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