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Novembre 2016

Studio dell'EBA sugli effetti conseguenti all'introduzione dell'IFRS9. Probabile una nuova stretta sui crediti.

Il nuovo principio contabile internazionale IFRS 9 potrebbe portare a maggiori accantonamenti per le banche europee del 30%, come viene stimato nello studio EBA sull'impatto dei nuovi principi contabili.
Questo perché, mentre prima gli IAS prevedevano la svalutazione dei crediti solo in caso di incurred loss, ora è necessario prendere in considerazione l'aspetto "expected loss" analizzando il credito in ottica predittiva. Dal 2018 infatti, anche per i crediti performing ci sarà un accantonamento prudenziale (copertura rischio di default nei soli 12 mesi successivi).
Tale cambiamento influirà anche sul coefficiente patrimoniale Cet1 che, come prevedono le stime, calerà in media di 0,59 punti percentuali.
A dicembre 2015, quando fu avviata la consultazione, molti istituti si trovavano ancora nella fase preliminare di preparazione all'applicazione delle nuove regole: a oggi, molte banche contano di poter effettuare simulazioni sui cambiamenti di criteri, in modo da testare l'effetto dei medesimi sui bilanci.
In materia, anche la BCE, l'ABI e Bankitalia hanno messo in cantiere verifiche per monitorare l’avanzamento dei lavori, con accertamenti su campioni rappresentativi delle diverse tipologie delle banche europee mediante surveys tra gli associati, e infine attraverso l'invio, da parte delle banche, di set di dati necessari alla determinazione dei tassi di perdita storici sui crediti.

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