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Settembre 2023

Banca d’Italia: dialogo sui rischi climatici e ambientali.

Tenuto conto dell’attualità e della pervasività dei rischi climatici e ambientali, Banca d’Italia ha organizzato due incontri su tale materia con le banche e gli altri intermediari finanziari vigilati, ricordando come l’azione di vigilanza su tali rischi sia proseguita intensamente negli ultimi mesi.
A livello internazionale, la proposta di Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) ha avuto un notevole impatto, tanto sul settore bancario e finanziario quanto sul mondo delle imprese, dal momento che è prevista una serie di obblighi per le grandi imprese in materia di sostenibilità e diritti umani e che sarà richiesto alle imprese di rispondere anche della loro catena del valore, con impatti conseguenti anche sulle piccole e medie imprese.
Alla luce di tali premesse, gli intermediari vigilati sono invitati ad adeguarsi tempestivamente alle nuove regole, cooperando con le imprese non finanziarie sui piani di transizione e monitorando la crescita dei rischi connessi con la sostenibilità.
Durante tali incontri, il nodo della discussione ha riguardato la reperibilità e la qualità dei dati ESG, che nella quasi totalità dei casi vengono acquistati da fornitori professionali e successivamente integrati con questionari alle imprese da parte gli intermediari, in modo tale da utilizzare i dati di base per effettuare le proprie analisi adottando algoritmi proprietari di valutazione dei rischi di sostenibilità e prime metodologie che tengano conto dei processi del credito e della selezione dei portafogli.
Infine, un ulteriore punto fondamentale in questi incontri ha riguardato il tema dell’attuale tassonomia europea sul clima, dal momento che rischia di scoraggiare gli investimenti in attività economiche per cui non sono attualmente presenti i criteri di vaglio tecnico per determinarne il contributo alla lotta ai cambiamenti climatici.

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