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Settembre 2018

Dal 19 settembre in vigore il nuovo Codice Privacy.

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 che rivede il Codice della Privacy a seguito dell'emanazione del regolamento europeo GDPR 2016/679.
Tale decreto ha provveduto ad adeguare l'impianto del codice al nuovo sistema europeo introducendo però, ove al singolo stato è concesso potere normativo, alcune novità rispetto al regolamento UE. Ad esempio, se nel regolamento europeo si attua una forte depenalizzazione con inasprimento delle sanzioni amministrative, nel decreto di coordinamento, invece, si recuperano alcune fattispecie penali (il trattamento illecito di dati personali, la comunicazione o diffusione illecita, l'acquisizione fraudolenta, la falsità di dichiarazioni rese al Garante, l'inosservanza di provvedimenti dell'Autorità) prevedendo la reclusione anche fino a sei anni.
Ulteriore novità rappresenta la possibilità della definizione agevolata del contenzioso davanti al Garante. I procedimenti penali pendenti al 25 maggio (data di entrata in vigore del GDPR) potranno infatti essere chiusi pagando una somma pari a due quinti del minimo edittale. In tal modo lo Stato eviterebbe di perdere totalmente gli introiti derivanti dalla sanzione piena su 1.200 fascicoli che si trovano in questo momento davanti al Garante e che sono a rischio di prescrizione. In ultimo, rispetto al regolamento Ue, viene abbassata da sedici a quattordici anni la soglia a partire dalla quale il minore potrà fornire autonomamente il proprio consenso al trattamento dei dati personali da parte dei social o di altre attività su internet. Queste novità saranno in vigore a partire dal 19 settembre.

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