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Marzo 2014

Parte la schedatura dei dati dei clienti delle banche italiane che dovranno autocertificare la residenza americana.

La nuova normativa prevede, in primis, l’obbligo per banche e intermediari, fiduciarie incluse, di registrarsi presso un apposito registro tenuto dal Fisco americano e l’invio di comunicazioni periodiche all’Agenzia delle Entrate; in secondo luogo, l’obbligo di adottare procedure di adeguata verifica della clientela.
Per i conti detenuti da persone fisiche con saldo al 30 giugno 2014 superiore a 50.000 dollari e inferiore o uguale a 1.000.000 di dollari, si dovrà procedere alla verifica, entro il 30 giugno 2016, circa la sussistenza degli indici di presunta residenza fiscale del titolare del conto unicamente attraverso una ricerca elettronica nei propri registri. Tra gli indizi di residenza fiscale, oltre alla casella postale, telefono e ordine di bonifico su conto americano, vi è anche lo status di cittadino o residente americano del titolare del conto, luogo di nascita negli Usa, procura o potestà di firma conferita a un soggetto con indirizzo americano.
In caso di esito positivo, si potrà classificare e comunicare all’autorità il conto come americano, oppure decidere di compiere verifiche ulteriori. Per i conti con saldo superiore a 1.000.000 di dollari, non ci si potrà limitare alla sopra citata verifica. Sarà necessaria una verifica documentale da concludersi entro il 30 giugno 2015.

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