News

Luglio 2024

IFRS 3 e IAS 36: lettera di commento dell’OIC.

L’OIC ha pubblicato una lettera di commento rivolta a EFRAG e IASB sulle proposte di modifica IASB dei principi contabili IFRS 3 (Aggregazioni aziendali) e IAS 36 (Informazioni integrative, avviamento e riduzione di valore).
L’OIC riconosce il tentativo dello IASB di ridurre l’onere per i redattori, introducendo un’esenzione e limitando alcune informazioni a un sottoinsieme di aggregazioni aziendali strategiche; ciononostante, da un lato è difficile tracciare la giusta linea di demarcazione per identificare le aggregazioni strategiche e dall’altro l’utilizzo dell’esenzione sulle transazioni significative potrebbe trasmettere segnali di instabilità agli investitori, con particolare riferimento alle informazioni quantitative sulle sinergie attese, le quali sono previsionali e particolarmente soggettive.
Inoltre, risulta notevolmente difficile identificare i risultati effettivi relativi alle aggregazioni strategiche di imprese, qualora siano integrate nelle attività esistenti, dal momento che scindere l’attività acquisita da quella integrata non è sempre possibile e spesso è incoerente con la visione del management. 
In ogni caso, l’OIC ritiene che, per la sua natura, le informazioni quantitative sulle sinergie attese dovrebbero essere esposte all’interno della relazione sulla gestione. Se, al contrario, lo IASB dovesse procedere con la proposta di includere nelle note informazioni quantitative sulle sinergie attese, l’OIC suggerisce di richiedere tali informazioni solo per le acquisizioni strategiche e nella misura in cui tali informazioni siano note al management dell’azienda alla data dell’acquisizione.
Per quanto concerne i fattori e le soglie proposte dallo IASB per identificare le acquisizioni strategiche, l’OIC suggerisce di eliminare i fattori qualitativi, perché quelli quantitativi sono sufficienti per identificare un’acquisizione strategica. In termini di fattori quantitativi, OIC osserva che l‘utile o la perdita operativa potrebbero non essere una soglia appropriata, dal momento che, se un’acquisizione avviene in un esercizio in cui l’utile operativo consolidato è prossimo allo zero, qualsiasi acquisizione potrebbe essere considerata strategica. Inoltre, suggerisce inoltre allo IASB di chiarire come calcolare le soglie quando il bilancio dell’impresa acquisita non è redatto con gli IFRS. Infine, l’OIC ritiene che la soglia del 10% per identificare le acquisizioni veramente strategiche potrebbe avvantaggiare i gruppi più grandi rispetto a quelli più piccoli e, per tale motivo, suggerisce allo IASB – prima di finalizzare questa proposta sulle modifiche ai richiamati principi IFRS e IAS – di stimare quante acquisizioni effettuate negli ultimi anni avrebbero superato la soglia del 10%.

Torna indietro