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Agosto 2011
Pubblicata la proposta da parte dello IASB: investment entities esentate dagli obblighi di consolidamento.
L'International Accounting Standards Board ha pubblicato la bozza di consultazione ED/2011/4 in materia di valutazione delle partecipazioni da parte delle investment entities. Il draft, aperto ai commenti fino al prossimo 5 gennaio, raccoglie l'invito degli investitori a trovare per tali organismi un'informativa che sia più utile di quella ritraibile dal consolidamento dei conti.
Sulla base delle considerazioni espresse dai destinatari della normativa in materia di reportistica contabile e di bilancio e considerando queste realtà come casi particolari, il Board ha previsto per esse l'esenzione dagli obblighi di consolidamento, disciplinando la valutazione delle partecipazioni al fair value a conto economico (fair value through profit or loss).
L'exposure draft contiene una chiara disclosure circa la natura e le caratteristiche che tali investimenti devono avere per non rientrare nel consolidamento e in questo modo il Board ritiene che vengano meglio soddisfatte le necessità di informativa da parte degli investitori, interessati al valore del proprio investimento. Il documento si sofferma inoltre sulle caratteristiche che identificano una società come "investment entity": la prima e fondamentale è rappresentata dalla natura dell'attività, o meglio dell'unica sostanziale attività, consistente nell'investire allo scopo di realizzare redditi da capitale o plusvalenze.
Il progetto è stato intrapreso in accordo con il FASB, anche se quest'ultimo sta considerando la possibilità di allargare l'esenzione anche a quei casi in cui l'investment entity risulti controllata da un'impresa che non ricade anch'essa nella definizione di investment entity.
Qualora approvate, tali modifiche integreranno la disciplina contenuta nell'IFRS 10.