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Agosto 2024
Risoluzione delle crisi bancarie: l'EBA traccia la strada per il futuro.
Il nuovo rapporto dell'Autorità Bancaria Europea (EBA) sul Programma Europeo di Esame della Risoluzione (EREP) traccia una roadmap chiara per le banche e le autorità di risoluzione europee nel 2025.
Il documento sottolinea l'importanza di tre pilastri fondamentali per garantire la stabilità del sistema bancario:
1. Operatività degli strumenti di risoluzione: Questo punto si concentra sull'efficacia del bail-in, ovvero la capacità di coinvolgere i creditori di una banca in difficoltà nelle perdite, limitando così il ricorso ai fondi pubblici. Le autorità stanno lavorando per rendere più chiare e uniformi le procedure di bail-in in tutta Europa, affrontando al contempo le sfide legate all'identificazione dei detentori di strumenti e alla sospensione delle negoziazioni.
2. Strategie di liquidità nella risoluzione: Le banche devono essere in grado di mantenere livelli adeguati di liquidità anche in situazioni di crisi. L'EBA sottolinea la necessità di intensificare i test di stress per valutare la solidità dei piani di liquidità delle banche.
3. Sistema di gestione delle informazioni per la valutazione: Un sistema informativo efficiente è cruciale per monitorare la situazione delle banche e prendere decisioni rapide in caso di crisi. L'EBA ha riscontrato alcune lacune nelle capacità di reporting delle banche e sta lavorando per migliorare la qualità e la tempestività dei dati.
Il rapporto evidenzia i progressi compiuti nel 2023, ma sottolinea anche la necessità di ulteriori sforzi. La maggior parte delle banche ha raggiunto i requisiti minimi di capitale e passività ammissibili (MREL), ma le autorità continueranno a monitorare attentamente la qualità del MREL per garantire l'efficacia del bail-in. Inoltre, è stata registrata una maggiore convergenza tra le autorità di risoluzione europee sulle pratiche di risoluzione, ma rimangono alcune sfide da affrontare.
In conclusione, il rapporto EBA delinea un quadro chiaro delle priorità per il 2025 e sottolinea l'importanza di una stretta collaborazione tra le autorità di risoluzione e le banche. L'obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente la resilienza del sistema bancario europeo e ridurre al minimo il rischio di crisi sistemiche.