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Luglio 2025
Rischi climatici e ambientali: aggiornamento delle buone prassi per gli intermediari non bancari
La Banca d’Italia ha pubblicato a luglio 2025 le principali evidenze e nuove buone prassi emerse dal monitoraggio dei piani d’azione degli intermediari non bancari, volti a integrare i rischi climatici e ambientali nei processi aziendali secondo le aspettative di vigilanza.
L’analisi, condotta su 195 intermediari rappresentativi di diversi comparti (società finanziarie ex art. 106 TUB, istituti di pagamento/IMEL, SGR, SIM), ha esaminato le pratiche adottate nelle seguenti aree:
- Governance e organizzazione
- Modelli di business e strategia
- Gestione dei rischi
- Disclosure
I risultati aggiornano e completano le buone prassi già rilevate in precedenza, evidenziando progressi e aree di miglioramento. La Banca d’Italia conferma che nel 2025 continuerà a monitorare i piani d’azione, intensificando il dialogo con gli intermediari, in vista del termine previsto per il completo allineamento alle aspettative di vigilanza.