News

Marzo 2010

Meglio un Organismo di Vigilanza collegiale.

L'Associazione dei componenti degli Organismi di Vigilanza (Aodv) ha espresso la propria preferenza per una composizione collegiale dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001. La composizione collegiale, infatti, ha il sicuro vantaggio di permettere la partecipazione di differenti professionalità, tanto più utili nelle realtà di maggiori dimensioni.
Dai monitoraggi svolti dall'Associazione, inoltre, è emerso con chiarezza l'indicazione dell'internal auditor come figura la cui partecipazione è opportuna e garantisce un grado soddisfacente di indipendenza, vista l'assenza di specifici incarichi operativi.
Quanto alla presenza di professionisti esterni, l'Associazione segnala che il loro apporto è significativo se si tratta di soggetti dotati di effettiva competenza ed esperienza professionale in tema di compliance, controllo interno e relativi profili giuridici. La semplice appartenenza a categorie professionali che, pur astrattamente, contemplano tali competenze nel bagaglio professionale dei propri iscritti, non appare sufficiente.
Amministratore indipendente o sindaco, professionista esterno e internal auditor sono dunque  le figure che ricorrono maggiormente. Secondo l'Associazione, tuttavia, anche la presenza nell'Organismo di Vigilanza di altre figure professionali provenienti dall'interno dell'azienda, purchè non direttamente coinvolte nella gestione del business (ad es. responsabili degli uffici legali, componenti della funzione personale, responsabile della funzione di compliance), può arricchire la competenza e l'efficacia di azione.

Torna indietro