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Ottobre 2023
Regolamento tassonomia: Q&A Atto delegato Clima e Q&A Atto delegato Informativa.
In data 20 ottobre 2023, sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale UE due comunicazioni della Commissione europea con le Q&A di attuazione del regime del Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. Regolamento tassonomia).
La Comunicazione C/2023/267 fornisce chiarimenti tecnici sui criteri di vaglio tecnico fissati dal Regolamento delegato (UE) 2021/2139 (c.d. atto delegato «Clima»), in cui viene definito un elenco di criteri di vaglio tecnico per le attività economiche “allineate alla tassonomia” al fine di determinare se si possa considerare che queste contribuiscono in modo sostanziale agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici senza arrecare un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale. Attraverso l’applicazione dei suddetti criteri di vaglio tecnico le imprese possono dimostrare il loro grado di allineamento alla tassonomia, individuando altresì le possibilità di miglioramento di attività economiche ammissibili alla tassonomia seppur non ancora allineate.
La Comunicazione C/2023/305 fornisce ulteriori orientamenti sulle informazioni da comunicare a norma del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 (c.d. atto delegato «Informativa»), in cui sono specificati gli obblighi di informativa delle imprese ai sensi dell’articolo 8 del regolamento sulla tassonomia per quanto concerne l’ammissibilità e l’allineamento alla tassonomia delle loro attività. A partire dal 1° gennaio 2023 le imprese non finanziarie comunicano i loro indicatori fondamentali di prestazione (KPI) relativi alla tassonomia, mentre a partire dal 1° gennaio 2024 le imprese finanziarie comunicano i loro coefficienti di attivi verdi (GAR, green asset ratio) e coefficienti di investimenti verdi (GIR, green investment ratio) attraverso l’uso dei KPI comunicati dalle loro controparti. Inoltre, il Regolamento SFDR impone ai partecipanti ai mercati finanziari di utilizzare i KPI comunicati dalle imprese che beneficiano di investimenti per valutare il livello di prestazione ambientale dei prodotti finanziari commercializzati.