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Febbraio 2023
Guida sull’attività di vigilanza: aggiornamento normativa.
In data 7 febbraio 2023, Banca d’Italia ha aggiornato la Circolare n. 269 del 7 maggio 2008 recante la Guida per l’attività di vigilanza, che ha lo scopo di descrivere il processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) in modo uniforme per tutti gli addetti alla vigilanza, sia a distanza che ispettiva, presso le strutture centrali e periferiche dell'Istituto.
Poiché l'attività di vigilanza sugli intermediari è molto complessa e coinvolge numerose strutture e addetti, la Guida per l'attività di vigilanza garantisce la coerenza delle valutazioni. Essa disciplina tutte le attività di controllo sugli intermediari, fatta eccezione per la gestione della risoluzione e delle crisi di banche e intermediari finanziari, che è affidata all'Unità di Risoluzione e gestione delle crisi (URGC), istituita nel 2015.
L'obiettivo principale dell'attività di valutazione e controllo è la verifica delle condizioni di sana e prudente gestione dei soggetti vigilati e dell'osservanza della normativa, mediante un approccio consolidato, focalizzato sui rischi e proporzionale.
Le procedure descritte nella Guida seguono un approccio consolidato che tiene conto dei rischi e dei presidi complessivi degli intermediari, indipendentemente dalla loro articolazione organizzativa e societaria. Inoltre, esse seguono un approccio "risk-based", valutando tutti i rischi rilevanti e i corrispondenti presidi organizzativi mediante l'applicazione di schemi di analisi uniformi agli intermediari che operano nei medesimi ambiti di attività, anche se iscritti ad albi diversi. Infine, le procedure perseguono il principio di proporzionalità, graduando i controlli in base alla dimensione, alla rilevanza sistemica e alla problematicità degli intermediari.
La Guida è suddivisa in tre Parti, ciascuna delle quali è suddivisa in tre Sezioni: la Parte Prima riguarda i principi, gli obiettivi e la metodologia generale; la Parte Seconda riguarda le procedure per l'attività di controllo a distanza; la Parte Terza riguarda le procedure per l'attività ispettiva.