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Ottobre 2022
Banca d'Italia: rafforzamento delle attività antiriciclaggio.
Banca d'Italia ha sottolineato nella sua ultima comunicazione in materia di antiriciclaggio, che a livello europeo è in atto una riforma per il rafforzamento dell'assetto normativo e dei controlli AML/CFT attraverso il consolidamento di una legislazione più armonizzata (single rulebook) e la considerazione di un nuovo organo competente europeo (Anti-money laundering Authority), il quale avrebbe il potere di vigilare sugli intermediari.
Un invigorimento dell'attività di vigilanza della Banca d'Italia è previsto attraverso l'istituzione dell'Unità di Supervisione e normativa antiriciclaggio (SNA), la quale permetterà alla Banca d'Italia di relazionarsi con maggiore efficacia all'interno del sistema europeo in fase di delineazione.
La SNA svolgerà le proprie funzioni attraverso tre divisioni, di cui due preposte all'attività di supervisione e una impegnata sugli aspetti normativi, metodologici, di cooperazione internazionale e di analisi dei rischi.
Inoltre, Banca d'Italia ha iniziato a revisionare le metodologie AML/CFT, prevedendo un ampliamento delle informazioni a supporto delle attività di analisi coerentemente con quanto richiesto negli Orientamenti EBA sulla vigilanza AML basata sul rischio, ovvero informazioni su tipi di clientela, mezzi di distribuzione, operatività, beni e servizi offerti ed esposizione al rischio territoriale, ottenute mediante un questionario in formato Excel indirizzato agli intermediari soggetti alla vigilanza.