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Luglio 2024
EBA: linee guida per stress test 2025.
L’EBA ha pubblicato in consultazione la bozza di metodologia, modelli e linee guida per gli stress test a livello europeo del 2025, nella quale sono esposti i seguenti principali aspetti:
• All’interno dell’Allegato I della nota metodologica è presente un elenco preliminare degli istituti inclusi nel campione;
• Vengono introdotte alcune modifiche al fine di poter integrare il prossimo Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR3), la cui attuazione è prevista per il 1° gennaio 2025. Ciò implica che l’importo dell’esposizione al rischio (REA) dovrà essere rideterminato per le aree di rischio, mentre l’output floor sarà calcolato sul REA totale. Considerando l’annuncio della Commissione di posticipare l’attuazione delle norme del CRR, così come modificate dal CRR3, sul rischio di mercato (FRTB) al 1° gennaio 2026, EBA ha adeguato la bozza di metodologia per allinearla alle attuali norme sul REA del rischio di mercato, con effetto dalla data di inizio dell’esercizio;
• Vengono introdotti alcuni miglioramenti al fine di includere la centralizzazione delle proiezioni del reddito netto da interessi (NII) e i progressi nella metodologia del rischio di mercato per aumentare la sensibilità al rischio;
• L’EBA manterrà un approccio bottom-up prevalentemente vincolato, integrato da modelli top-down di vigilanza che offriranno alle banche partecipanti proiezioni sui ricavi da commissioni e commissioni nette, nonché le proiezioni NII recentemente centralizzate. La metodologia farà ulteriormente leva sulla ripartizione del rischio di credito per settore di attività economica;
• La proporzionalità sarà enfatizzata per le banche più piccole e meno complesse, al fine di promuovere l’efficienza e la trasparenza. A tale scopo, le banche saranno valutate in base ai coefficienti patrimoniali di vigilanza pertinenti nell’ambito di un’ipotesi di bilancio statico. I risultati delle prove di stress svolgeranno un ruolo cruciale nell’informare lo SREP, influenzando così le decisioni sulle risorse patrimoniali delle banche e la futura pianificazione del capitale;
• L’EBA si è inoltre concentrata sull’allineamento del processo alle esigenze delle banche e delle autorità di vigilanza, valutando la possibilità di adeguare le date di presentazione e il processo di FAQ delle banche, per tenere conto della transizione al CRR3.