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Giugno 2024

Impatto delle Regolamentazioni CRR II e IFR sulle Banche e Imprese di Investimento nell'UE: Studio della Banca d'Italia.

Recentemente, la Banca d’Italia ha pubblicato uno studio sull'impatto del Capital Requirements Regulation II (CRR II), modificato dal Quick Fix Regulation, e dell’Investment Firms Regulation (IFR) sulle banche e sulle imprese di investimento nell’Unione Europea.
Per quanto riguarda le banche, lo studio esamina le novità introdotte nel trattamento prudenziale del rischio di credito per alcune esposizioni. Il fattore di sostegno per le piccole e medie imprese ha avuto un ampio utilizzo, mentre quello per le infrastrutture sembra essere stato meno significativo. Anche l'impatto della modifica sulle esposizioni derivanti dai prestiti concessi a pensionati o lavoratori dipendenti con cessione del quinto dello stipendio è stato limitato.
Lo studio analizza anche l'introduzione del coefficiente di leva finanziaria (leverage ratio) al 3% e del coefficiente di finanziamento stabile netto (net stable funding ratio), notando che la maggior parte delle banche rispettava già questi requisiti al momento dell'entrata in vigore delle modifiche.
Infine, lo studio esamina l'effetto dell'Investment Firms Regulation, che ha introdotto una suddivisione delle imprese di investimento in tre classi dimensionali. Le imprese più piccole hanno ora requisiti di capitale meno severi rispetto al passato, mentre le più grandi continuano a essere regolate con requisiti simili a quelli delle banche.
Questo studio fornisce una panoramica dettagliata delle modifiche normative e del loro impatto sul settore bancario e delle imprese di investimento nell'UE.

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