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Aprile 2020
Regolamento Emittenti: modifiche in materia di trasparenza finanziaria.
Con la delibera n. 21320 sono state apportate alcune modifiche al Regolamento Emittenti.
La prima concerne l’obbligo di effettuare la dichiarazione delle intenzioni per coloro che acquistano una partecipazione rilevante al capitale di un emittente quotato.
Il disposto dell’articolo 120, comma 4-bis, del TUF, prevede che, in occasione dell’acquisto di una partecipazione in emittenti quotati pari o superiore alle soglie del 10%, 20% e 25% del capitale sociale, il soggetto che effettua le comunicazioni di cui ai commi 2 e seguenti del presente articolo deve dichiarare gli obiettivi che ha intenzione di perseguire nel corso dei sei mesi successivi, la cosiddetta dichiarazione di intenti.
Nel nuovo articolo 122-ter del Regolamento Emittenti sono individuati i casi di esenzione, la cui operatività è subordinata alla dichiarazione del soggetto interessato.
A titolo esemplificativo si pensi ai casi indicati dall’art. 49, comma 1, lettere a), b), c), d), g), h), ai casi indicati dall’articolo 119-bis, commi 3, lettere a), b) e c-ter), 5 e 6, oppure ancora se il raggiungimento o il superamento delle soglie è determinato da modifiche del capitale sociale e/o del numero dei diritti di voto, sulla base delle informazioni pubblicate dall’emittente ai sensi dell'art. 85-bis; infine se l’acquisto della partecipazione determina l’obbligo o è effettuato nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto o scambio comunicata al mercato.
La seconda modifica riguarda l’articolo 117 del Regolamento: il nuovo comma 2-bis vuole favorire l’emersione delle partecipazioni comprese tra le soglie del 3% e del 5% del capitale al venir meno della qualifica di PMI (da PMI a società quotata ordinaria), con l’obbligo di notifica a Consob e alla società partecipata per chiunque detenga una partecipazione superiore al 3% e inferiore al 5%, entro quindici giorni di negoziazione decorrenti dalla data del comunicato.
Infine, ulteriori migliorie sono state apportate al Regolamento in merito all’adeguamento dei richiami normativi contenuti in alcuni articoli a seguito del recepimento della MiFID II e su alcuni chiarimenti circa gli obblighi di trasparenza dei patti parasociali.