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Aprile 2020

UIF: prevenzione della criminalità finanziaria connessa all'emergenza COVID-19.

L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha emanato la comunicazione volta a prevenire situazioni di criminalità finanziaria collegati all’emergenza COVID-19.
Con la comunicazione viene richiesto ai professionisti, agli operatori qualificati e alle Pubbliche Amministrazioni una collaborazione attiva che consiste nell’indicare tempestivamente alla UIF le situazioni ritenute sospette. Durante la pandemia potrebbero verificarsi truffe nei settori delle forniture e dei servizi volti a contrastare il virus, oltre alle possibili manovre speculative come l’acquisto o la vendita di titoli di aziende impegnate nella ricerca scientifica o nella produzione di elettro medicinali. In tale ambito da considerare anche il rischio di corruzione per l’affidamento delle forniture e dei servizi di ricerca e assistenza (da effettuare maggiori approfondimenti nel caso siano coinvolte persone politicamente esposte). Oltre a porre attenzione alle situazioni appena dette è importante che venga valutata l’operatività delle imprese clienti con difficoltà finanziarie in modo da evitare possibili abusi delle disposizioni volte a supportare la continuità operativa ed alloccare le risorse dove sussiste effettivamente il bisogno. Infine gli enti devono essere attenti alle attività online non solo ai pagamenti mediante strumenti elettronici, ma anche alle transazioni e al rischio di reati informatici eventualmente collegati a richieste di riscatto in valuta virtuale.
Tuttavia, nella comunicazione è precisato che i soggetti già obbligati a inviare le segnalazioni alla UIF, ai sensi degli artt. 10 e 35 del D. Lgs. 231/2007, sono tenuti a considerare anche comportamenti sospetti di infiltrazione criminale connessa all’emergenza Coronavirus. Al fine di individuare in maniera tempestiva i sospetti, dovrà essere effettuata un’analisi e una valutazione complessiva mediante l’utilizzo delle informazioni di cui il soggetto dispone. Eventuali operazioni sospette dovranno essere comunicate alla UIF in maniera tempestiva indicando nel modulo di segnalazione espressamente la connessione con l’emergenza COVID-19.

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