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Marzo 2018
Pubblicate le nuove regole di svalutazione dei crediti deteriorati.
Le nuove regole per la svalutazione dei crediti deteriorati contenute nell’Addendum della Vigilanza BCE è stato approvato in data odierna: i tempi per la svalutazione completa dei crediti deteriorati è stata confermata secondo le impostazioni anticipate ad ottobre dello scorso anno, ovvero prevedendo 7 anni di tempo per la svalutazione completa dei Non Performing Loans (NPL) garantiti e 2 anni per quelli non garantiti.
La novità di rilievo consiste invece nelle tempistiche di tali svalutazioni, prevedendo che gli NPL garantiti possano essere svalutati solo dal terzo anno per un valore del 40% del credito. Inoltre, l'applicazione delle presenti misure riguarderà solo i crediti che sono classificati come deteriorati a partire dal mese di aprile 2018.
Sebbene l’addendum non sia strettamente vincolante, ricalca le aspettative di svalutazione dell’Autorità di Vigilanza, che valuterà almeno annualmente eventuali divergenze rispetto alle disposizioni di nuova emanazione. Nel documento, infatti, viene richiesto alle banche di comunicare eventuali divergenze presenti tra le loro prassi e le aspettative di accantonamento prudenziali previste a partire dall'inizio del 2021.
La Commissione Europea ha presentato, inoltre, una seconda relazione sull'andamento della riduzione degli NPL, fondamentale per ridurre i rischi nel settore bancario europeo e per rafforzare l'unione economica e monetaria dell'Europa. Il documento verte principalmente sugli accantonamenti dei fondi per la copertura di perdite sugli NPL, sullo sviluppo di mercati secondari in cui le banche possono cedere NPL e sulle facilitazioni per il recupero del debito riconosciute alle banche nell’escussione delle garanzie reali.