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Dicembre 2013
Banca d'Italia pubblica in consultazione le nuove disposizioni in materia di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari.
Il documento sottoposto a consultazione pubblica rivede le disposizioni al fine di recepire le innovazione contenute nella direttiva 2013/36/UE, anche detta CRD 4.
Sebbene l'impianto e i principi cardine dell'attuale disciplina rimangono invariati, la direttiva apporta alcuni importanti cambiamenti dati, ad esempio, dall'introduzione di un rapporto massimo della componente variabile su quella fissa di 1:1, per il quale gli stati membri possono derogare (in Italia, se previsto nello statuto, il rapporto può diventare al massimo 2:1); oppure il rafforzamento delle previsioni in materia di meccanismi di aggiustamento per i rischi ex post (malus e claw-back) nonché la previsione di limiti alle remunerazioni variabili nel caso di mancato rispetto di specifici requisiti di capitale.
Da ultimo, altre due novità:
- l'attribuzione all'EBA del potere di definire regulatory technical standards;
- la revisione di altre regole già contenute in CRD3.