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Ottobre 2013

Regolamento UE 1024/2013 sui poteri di vigilanza della BCE.

In data 30 ottobre è stato pubblicato il regolamento UE 1024/2013 che ridisegna gli ambiti delle competenze in materia di vigilanza sui soggetti creditizi, affidando alla BCE poteri incisivi, prima riservati soltanto alle banche centrali nazionali, tra cui i seguenti:
- rilasciare e revocare l’autorizzazione agli enti creditizi;
- valutare le notifiche di acquisizione e di cessione di partecipazioni qualificate in enti creditizie;
- assicurare il rispetto delle misure che impongono agli enti creditizi l’osservanza di determinati requisiti prudenziali;
- vigilare sul rispetto delle norme europee che esigono dagli enti creditizi l’adozione di solidi dispositivi di governo societario;
- esercitare la vigilanza su base consolidata;
- partecipare alla vigilanza supplementare dei conglomerati finanziari in relazione agli enti creditizi che ne fanno parte;
- assolvere i compiti di vigilanza collegati ai piani di risanamento e alle misure di intervento precoce qualora un ente creditizio o gruppo soggetto alla BCE non soddisfi o rischi di violare i requisiti prudenziali applicabili.
Con riguardo agli specifici compiti macroprudenziali, la BCE potrà applicare, qualora lo ritenga necessario, in luogo delle autorità nazionali competenti, requisiti più elevati in materia di riserve di capitale rispetto a quelli applicati dalle autorità nazionali competenti. La BCE potrà inoltre sottoscrivere, a determinate condizioni, accordi di “ Cooperazione stretta con le autorità competenti degli Stati membri partecipanti la cui moneta non è l’Euro”.
Il Regolamento diviene efficace il quinto giorno successivo alla pubblicazione.

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