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Aprile 2024
EBA: deroga sulle esposizioni deteriorate e i rifinanziamenti.
L’EBA, tramite il documento Q&A n. 2022/6425, ha fornito delucidazioni riguardo alla tempistica per dedurre dal capitale primario di classe 1 (CET1) le esposizioni classificate come sofferenze, ai sensi dell’articolo 47 quarter del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), prima del 26 aprile 2019, nel caso di cessazione dell’operatività della deroga prevista dall’articolo 469 bis del CRR.
L’articolo 469 bis del CRR stabilisce che, in deroga all’articolo 36, paragrafo 1, lettera m), gli enti non devono dedurre dal CET1 l’importo applicabile della copertura insufficiente delle esposizioni deteriorate, se tali esposizioni sono sorte prima del 26 aprile 2019.
Tuttavia, il secondo comma precisa che se l’ente modifica i termini e le condizioni dell’esposizione sorta prima del 26 aprile 2019, in modo da aumentare l’esposizione dell’ente verso il debitore, l’esposizione è considerata sorta alla data in cui si applica la modifica e perde il beneficio della deroga di cui al primo comma.
Nella domanda 2022/6425, si chiede quale data debba essere presa in considerazione per l’attribuzione degli elementi del CET1 alle esposizioni in sofferenza acquistate, per le quali non si applicano le deduzioni dagli elementi del CET1, ai sensi del citato secondo comma:
• La data in cui le esposizioni sono state originariamente classificate come non performing, come nel caso delle esposizioni in sofferenza acquistate prima del 26 aprile 2019;
• Oppure a data in cui si applica la modifica.
Per l’EBA, la data rilevante per determinare l’importo applicabile della copertura insufficiente, ai sensi dell’articolo 47 quarter del CRR, per le esposizioni classificate come sofferenze, originate prima del 26 aprile 2019, e per le quali non si applica la deroga prevista dall’articolo 469 bis del CRR, è la data in cui si applica la modifica dei termini e delle condizioni dell’esposizione. Di conseguenza, l’esposizione cessa di beneficiare della deroga di cui all’articolo 469 bis, primo comma, del CRR.
In base all’articolo 469 bis, secondo comma, del CRR, poiché la modifica ha comportato un aumento dell’esposizione dell’ente verso il debitore, l’esposizione è considerata originata alla data di applicazione della modifica.
Inoltre, la Q&A n.2022/6633 dell’EBA fornisce chiarimenti sull’applicabilità della deroga prevista dall’articolo 469 bis del CRR riguardante la copertura insufficiente delle esposizioni deteriorate.
La domanda 2022/6633 chiede se, nel caso in cui si verifichi un inadempimento su un’obbligazione di debito originata prima del 26 aprile 2019 e la banca conceda successivamente al debitore un rifinanziamento parziale per coprire i pagamenti scaduti, aumentando così l’esposizione complessiva della banca verso il debitore, l’obbligazione di debito originaria cessi di beneficiare della deroga.
Secondo l’EBA quando viene concesso un rifinanziamento totale o parziale per coprire obbligazioni deteriorate, aumentando l’esposizione complessiva dell’ente verso il debitore, ciò viene considerato una modifica dei termini e delle condizioni dell’esposizione originaria. Di conseguenza, l’esposizione originaria non beneficia più della deroga e si considera originata alla data di concessione del rifinanziamento.