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Agosto 2013
Aumenta il numero dei reati rientranti nel novero del dettato normativo sulla responsabilità amministrativa prevista dal D. Lgs. n. 231/2001.
Le modifiche che il decreto legge n. 93 del 14 agosto 2013 apporta al decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001 - responsabilità amministrativa degli enti - sono di grande rilevanza.
In particolare, l'inserimento della frode informatica con sostituzione dell'identità digitale, l'indebito utilizzo, la falsificazione, la ricettazione e l'alterazione delle carte di credito o pagamento non implica, nonostante la rilevanza della sanzione, importanti variazioni nei modelli di organizzazione, gestione e controllo adottati dalle società; l'impatto maggiore deriva, piuttostosto, dalla nuova previsione, tra i reati presupposto, dei delitti sulla privacy (trattamento illecito dei dati, falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante, omessa adozione delle minime misure di sicurezza di protezione dei dati, inosservanza dei provvedimenti del Garante) dal momento che la platea degli enti potenzialmente sanzionabile aumenta notevolmente.
Al fine di mantenere operante la condizione esimente per l'ente dalla responsabilità amministrativa per i reati commessi nel suo interesse o vantaggio da soggetti apicali, le società dovranno necessariamente rispondere a tali novità aggiornando i propri modelli di organizzazione e gestione.